Nuova Riveduta:

Daniele 1:6

Tra di loro c'erano dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misael e Azaria;

C.E.I.:

Daniele 1:6

Fra di loro vi erano alcuni Giudei: Daniele, Anania, Misaele e Azaria;

Nuova Diodati:

Daniele 1:6

Tra costoro c'erano dei figli di Giuda: Daniele, Hananiah, Mishael, e Azaria.

Riveduta 2020:

Daniele 1:6

Fra questi c'erano dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misael e Azaria.

La Parola è Vita:

Daniele 1:6

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 1:6

Or fra questi c'erano, di tra i figliuoli di Giuda, Daniele, Hanania, Mishael e Azaria;

Ricciotti:

Daniele 1:6

Fra costoro furono dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misaele e Azaria.

Tintori:

Daniele 1:6

Or tra questi vi furono, dei figli di Giuda, Daniele, Anania, Misael e Azaria.

Martini:

Daniele 1:6

Tra questi adunque vi furono de' figliuoli di Giuda, Daniele, Anania, Misael, e Azaria.

Diodati:

Daniele 1:6

Or fra essi furono, de' figliuoli di Giuda, Daniele, Anania, Misael, ed Azaria.

Commentario abbreviato:

Daniele 1:6

Daniele era di origini nobili, se non della famiglia reale di Giuda. Fu portato in cattività a Babilonia nell'anno quarto di Ioiachin, A.C. 606, quando era ancora giovane. Lì ricevette l'insegnamento dei Caldei e ricoprì alte cariche sia sotto l'impero babilonese che sotto quello persiano. Fu perseguitato per la sua religione, ma fu liberato miracolosamente; visse fino a una grande età, dato che doveva avere circa novantaquattro anni al momento dell'ultima delle sue visioni. Il libro di Daniele è in parte storico, in quanto riporta varie circostanze che accaddero a lui stesso e ai Giudei a Babilonia; ma è soprattutto profetico, in quanto riporta visioni e profezie che predicono numerosi eventi importanti relativi ai quattro grandi imperi del mondo, alla venuta e alla morte del Messia, alla restaurazione dei Giudei e alla conversione dei Gentili. Sebbene vi siano notevoli difficoltà nello spiegare il significato profetico di alcuni passi di questo libro, troviamo sempre un incoraggiamento alla fede e alla speranza, esempi degni di essere imitati e qualcosa che indirizza i nostri pensieri a Cristo Gesù sulla croce e sul suo trono glorioso.

Capitolo 1

La prigionia di Daniele e dei suoi compagni Dan 1:1-7

Il loro rifiuto di mangiare la carne del re Dan 1:8-16

Il loro miglioramento nella saggezza Dan 1:17-21

Versetti 1-7

Nabucodonosor, re di Babilonia, nel primo anno del suo regno, prese Gerusalemme e portò via chi e cosa voleva. Da questa prima cattività, molti pensano che si debbano far risalire i settant'anni. È interesse dei principi impiegare uomini saggi; ed è loro saggezza trovare e formare tali uomini. Nabucodonosor ordinò che questi giovani scelti fossero istruiti. Tutti i loro nomi ebraici avevano qualcosa di Dio; ma per far loro dimenticare il Dio dei loro padri, la Guida della loro giovinezza, i pagani diedero loro nomi che sapevano di idolatria. È doloroso riflettere su quanto spesso l'educazione pubblica tenda a corrompere i principi e la morale.

Riferimenti incrociati:

Daniele 1:6

Dan 2:17; Ez 14:14,20; 28:3; Mat 24:15; Mar 13:14

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